Campeggio con sorpresa (vera)

Ogni anno a luglio, vado in campeggio fra Peschici e Vieste con mia moglie, ma nel 2020 e forse 21 no causa covid, ma vi racconto l'avventura x anni sperata, e arrivata del 2019.
Come sempre si arriva, si sbrigano le pratiche, si sceglie il posto, ci si piazza, si monta la veranda e comincia la vacanza. Ultima settimana di luglio.
Vicino a noi c'è una mega tenda con 3 camere, marito sui 50, moglie
molto più giovane, forse 35, più signora anziana ke battibeccava sempre con la moglie, di sicuro la suocera, come arrivati sabato, salutiamo e ci presentiamo, la famiglia era al completo, come anche la domenica, mentre il lunedì il marito partì di buon ora, di sicuro lavorava in settimana e veniva nel week end.
Le giornate passano veloci durante le vacanze, fra mare, piscina, un salto a Vieste e a Peschici.
Nel pomeriggio poi la pennichella e di rigore, con mia moglie ke resta all'ombra in veranda e io ke vado sotto l'ombrellone in spiaggia ke dalle 14 alle 16 e molto silenziosa, a parte una vocina al telefono 2 file avanti ke non si accorge di me, il dialogo da questa parte del telefono e molto amorevole' "si lui e a Bari, sai ke lavora.......lo sai ke ti amo......certo mi manchi e ti voglio......no la strega e qui......spero ke giovedì la vengono a prendere, e tua moglie?.......falla tornare sabato, cosi giovedì e venerdì siamo insieme.......ciao ciao arriva la strega."
Ke palco di corna, ma bella com'è non mi meraviglio, ah beato ki se la scopa.
E il giovedì arriva, la suocera la vennero a prendere alle 15, e lei dopo un po la sento parlare in tenda, "e andata via.......ok alle 22,30 sto al cancello, ciao amore non vedo l'ora."
Intravidi la sua ombra nella tenda mentre si preparava, prima di andare con mia moglie a vedere gli spettacoli nell'arena.
Alle 24 tornammo in roulotte x dormire, e vidi ke la tenda era illuminata, pensai ke aveva fatto una sveltina e mi misi in poltrona nella veranda al buio, mentre mia moglie a letto nella roulotte col ventilatore, io preferivo l'aria fresca, così mi addormentai.
Verso le 2 sentii piangere e imprecare al telefono, e da quello ke capii lei aveva aspettato 1 ora al cancello e lui non era venuto xke era tornata la moglie all'improvviso.
Alle 3,30 e la vidi passare con un top e una mini gonna ke non permetteva di abbassarsi in pubblico, kissà dove andava, pensai di seguirla, tanto mia moglie dormiva della grossa, ma se mi vedeva facevo una figura di merda, così alle 4 andai sul belvedere, dove le poche luci facevano intravvedere la spiaggia, la vidi sulla sua sdraio, mi avviai verso di lei, pensando a una scusa, camminavo sulla spiaggia e quando arrivai alla sua altezza piangeva a singhiozzi, feci x dire qualcosa, ma mi disse di lasciarla in pace, chiesi scusa, ma mentre mi allontanavo mi chiamò x nome, "scusa tu Franco non ti avevo riconosciuto" "posso fare qualcosa Anna? ti vedo giù," " si siediti ho bisogno di parlare un po"
"e successa qualke disgrazia," kiesi, anke se già sapevo, "gli uomini sono tutti stronzi, ma non puoi capire," disse, "e invece ti capisco, anke xkè dovresti parlare più piano al telefono, e prima ti ho sentita felice e poi incazzata," sorrise fra le lacrime, "scusa se non ti ho fatto dormire, ma non so ke fare, io lo amo, mio marito non può avere figli e io ne vorrei, l'altro a la moglie e non la lascia, e io la stronza ke soffre," mi alzai e le diedi un fazzolettino x le lacrime sedendomi sulla sua sdraio, mentre mi diceva grazie le accarezzai i lunghi capelli e lei spinse la testa indietro x sentire di più il contatto con la mano.
Non piangeva più, era sdraiata su un fianco con la testa appoggiata sulla mano, la mini gonna un po su con mezza culetto fuori, forse era senza slip, le raccontai di me, lei mi guardava sentendo la mia storia, le piaceva ke fossi un cuoco e mi riempì di domande, "sei l'uomo ke tutte le donne vorrebbero," la mia mano era ancora sulla sua nuca, pensai, o la va o la spacca, la tirai verso di me e la baciai, e lei rispose con impeto, furono baci interminabili le lingue combattevano le mie mani frugavano il suo corpo, e non sentii la stoffa degli slip come avevo immaginato, aveva il fuoco dentro, preparato x l'altro, non ci furono più parole, le sue mani entrarono nei miei pantaloncini lo tirarono fuori con difficoltà essendo duro e se lo imbocco avidamente, nel mentre mi tolsi tutto e rimasi nudo, mentre a lei tolsi solo il top, stava quasi x farmi venire, la bloccai e misi la testa fra le sue gambe la mia lingua martellava sul suo clitoride, la sentii godere di brutto contorcendosi, era proprio piena, mi riprese l'uccello in bocca mentre le mie mani accarezzavano la fica zuppa, le venni fra le tette, e ricominciarono i baci, con la mano lavorava il mio cazzo, ke non si fece pregare x eccitarsi di nuovo, mi sdraiai sul telo e lei si mise a cavalcioni infilandolo tutto dentro e cavalcando, e dato ke alla seconda ci metto molto tempo a venire, venne lei e sentii il suo umore sulle cosce seguito da spruzzi di pipi, scusami, disse, non volevo, ma un orgasmo cosi mai l'ho avuto, aveva la fica tutta impregnata ci passai la mano e poi la passai sul buchino, lo vuoi? mi kiese, da morire, dissi,
si girò di schiena e se lo fece entrare con gran facilità ci saltò su come una forsennata gli alzai la mini x vederlo andare su e giù nel culo, le venni dentro e lei continuo a starci sopra dondolando." non ti farei mai soffrire," le dissi, lei mi baciò e disse, "sarò di nuovo qui alle 3,30 domani notte, po sabato torna mio marito".
Tornai alla roulotte, "ma non dormi?" disse mia moglie, "sono andato al bagno dormi."
Non mancai il giorno dopo, e fu più bello, poi arrivò il week end
il marito la suocera ke non andò via.
Io ripartii il venerdì li salutai rispettosamente niente telefono niente cognome, solo gli occhi di Anna ke parlavano più delle parole, spero solo ke alla fine del covid quando potrò riandare ci sarà anke lei.